Un castello immerso nei boschi, al borgo di Vestignano rimangono consistenti resti della cinta in mura in pietra risalente al sec. XIV. Di notevole interesse sono il torrione cilindrico e l’impatto urbanistico medievale, in quanto troviamo vie strette e case basse. Nell’antichità, i Longobardi occuparono il territorio e costruirono un tempio al loro protettore San Giorgio. Successivamente il castello fu assegnato al monastero di Casauria da Ludovico II ed in epoche successive ai Varano nel 1468, al Vicariato di Summonte nel 1538, al terziero di Sossanta, nel 1563. La particolarità di questo paese è che il paese ed il castello hanno una sola porta d’ingresso. Per quanto riguarda la Chiesa, occorre dire che, dell’antica struttura originaria rimangono soltanto alcune opere architettoniche, solo successivamente, la stessa, fu decorata, in epoche successive, da esperti della scuola Caldarolese: Nobile da Lucca e Andrea de Magistris, nel 1538 vi dipinsero la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano, nel 1551 S. Giorgio e S. Martino, mentre Simone De Magistris nel 1588 affrescò la transenna absidale con tre grandi dipinti che rappresentano l’Ascensione, la Crocifissione e l’Assunta, separati da due elementi più piccoli che vedono ritratti San Giorgio e San Martino.